Eppure molti di noi erano convinti che non sarebbe potuto accadere di nuovo: una guerra mondiale.
E molti di noi avevano ragione perché pensavano a una guerra come quelle passate con soldati al fronte, carri armati, combattimenti in mare o in cielo, bombe nucleari. In realtà la terza guerra mondiale, già in atto, ha un aspetto molto diverso dalle precedenti, del tutto nuovo e moderno, molto più subdolo e inquietante, perché difficile da prevedere, con incomprensibili strategie difficili da svelare. Sì, perché sono tanti e diversi i bersagli.
Ciò che io definirei il Male Oscuro va a colpire i civili, non importa di quale età, nazionalità, religione, etnia, in una folle e moderna guerra, dove eserciti di adolescenti/bambini sparano all’impazzata o si fanno saltare in aria come petardi, come se recitassero in un film o fossero protagonisti di uno scadente e squallido videogioco. Come se la vita non contasse nulla. Nel mio immaginario, visualizzo dei terribili “Voldemort”, di gran lunga peggiori dello spaventoso burattinaio Mangiafuoco, che reggono i fili di questi automi senz’anima, e m’illudo di essere in un romanzo o in un film fantastico o d’azione. Ma sono costretta a contraddirmi perché non si tratta di illusione, incubo, romanzo o film horror, ma di una realtà inquietante che macchia di rosso la mente, il cuore e l’anima, di fronte alla quale restiamo impotenti come dinnanzi a un uragano, un terremoto, uno tsunami. Piccoli esseri infinitesimali di fronte a quel Male Oscuro dalle dimensioni inimmaginabili e dai contorni e contenuti indefinibili.
Tuttavia il Male Oscuro non è solo quello denominato IS (Stato Islamico), o ISIS (Stato Islamico dell’Iraq e Siria) che compie attentati nel “buon” Occidente, ma esiste anche nello stesso Occidente, anche se con diverse facce, espressioni, maschere, abiti, sembianze a seconda della sua bandiera, della sua fede, del suo credo politico.
E non dimentichiamo che il Male Oscuro è ovunque attorno a noi e nasce dentro di noi, noi che ogni giorno combattiamo piccole guerre in cui arriviamo a ferire o addirittura “uccidere” l’altro con pensieri, parole e azioni malsane.
Dicono che l’Amore sconfigga il Male. Proviamoci, partendo da noi.
Se riusciremo a sconfiggere il nostro male interiore, forse anche quello fuori di noi potrà essere sconfitto.
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